Potatura Alberi Ferrara e Ravenna: manutenzione della chioma

Gli alberi esistono da milioni di anni, da molto prima dell’uomo, sono gli organismi viventi più grandi e longevi al mondo. La loro lunghissima evoluzione gli ha portati ad essere creature quasi perfette, capaci di sfruttare al meglio le risorse del luogo in cui radicano e soprattutto di adattarsi all’ambiente che li circonda e di modificarsi in base alle variazioni ambientali; come il cambio della disponibilità di luce, o il cambiamento delle sollecitazioni provocate dal vento, o dal peso stesso dei rami che aumenta durante la crescita.

In ogni caso, dobbiamo sempre tenere in considerazione che la potatura degli alberi è qualcosa che serve a noi, per poter convivere con queste meravigliose creature e poter godere dei loro benefici. Il giusto metodo è quindi, quello di valutare preventivamente le condizioni di ogni singolo esemplare, tenendo conto di molti fattori quali la specie, la biologia, la morfologia, l’età, il portamento caratteristico della specie, i periodi di intervento e l’ambiente in cui è radicato l’esemplare, cercando di assecondarne la vita, attraverso lavori mirati alla sua salvaguardia.

In caso l’albero sia sano e denoti una buona vitalità, le operazioni più comuni sono:

  • la rimozione del secco che si crea naturalmente all’interno della chioma;
  • l’eliminazione dei rami che sfregano o di quelli malformati o male inseriti, che daranno origine a problemi strutturali;
  • il diradamento della chioma per ridurre l’affetto vela da parte del vento;
  • l’alleggerimento delle branche più pesanti, che sotto la spinta delle correnti d’aria o il carico della neve, potrebbero rompersi;

Tutti gli interventi su parti vegetanti, seguiranno il taglio di ritorno, che consiste nell’eliminazione dell’apice principale, deviandolo su un ramo che abbia il rapporto di almeno un terzo rispetto a quello che è stato reciso, sostituendolo quindi e non lasciando un moncone.

Esempio di potatura errata: La capitozzata di un albero

Nella prima foto si possono vedere 2 tigli della stessa età, ma mentre quello di sinistra non è mai stato potato, quello di destra è stato capitozzato (potato drasticamente) molti anni fa ed ha ricostruito una chioma semi-naturale. In questa foto è molto evidente il fatto che l’esemplare di sinistra è una soluzione di continuità dalla cima alle radici, ha un’architettura della chioma solida, lineare, che rispecchia l’aspetto tipico della specie, con andamento tendenzialmente piramidale. L’esemplare di destra invece, essendo stato tagliato poco sopra la biforcazione principale, ha fatto da qui ripartire i nuovi ricacci, tantissimi ed in rapida crescita verticale. Negli anni l’albero ha selezionatoquesti ricacci mantenendo quelli più stabili ed inseriti più stabilmente, che sono cresciuti fino a diventare vere e proprie branche che hanno ricostituito la chioma.

Tutto questo richiede un enorme sforzo all’albero e la ricostruzione è disordinata con molti rami verticali che rendono la chioma molto più espansa e più fitta, aumentando l’effetto vela e diminuendo la capacità dell’esemplare di dissipare i movimenti ondulatori e le sollecitazioni meccaniche provocati dal vento. Inoltre è ben visibile tra la parte più vecchia e le nuove branche, che è il punto debole e di potenziale rottura, in quanto in corrispondenza dei grossi tagli eseguiti, il legno viene colonizzato da funghi che creano carie del legno.

Albero prima della Capitozzatura

Albero prima della Capitozzatura

Albero dopo la Capitozzatura

Albero dopo la Capitozzatura

Le 6 tecniche per la corretta potatura della chioma dell'albero

Potature di Formazione

E’ la potatura che forma la pianta appunto. E’ praticata su giovani esemplari, per eliminare quei difetti che se trascurati, daranno origine a futuri problemi di stabilità.

Rimonda del secco

E’ la rimozione di tutti i rami secchi e serve principalmente a garantire che nessuno di questi, cadendo, diventi un potenziale pericolo per persone o cose. Si può praticare su qualsiasi esemplare di tutte le età e in qualsiasi momento dell’anno.

Diradamento della chioma

Si pratica in genere su esemplari in buona salute e senza problemi strutturali o di stabilità. Consiste nel diradare la chioma agendo principalmente sulla parte più esterna, praticando il taglio di ritorno ed eliminando quei rami che nel giro di pochi anni sarebbero lasciati seccare dalla pianta stessa, favorendo quelli che per natura prendono vigore. Si interviene anche nella parte interna della chioma, per eliminare i rami con scarsa vitalità, quelli che sfregano o quelli male inseriti.

Riduzione della chioma

Consiste nel ridurre tutta la chioma o parte di essa, quando non ci sono più le condizioni di sicurezza o di stabilità per mantenere la pianta delle dimensioni che ha raggiunto.

Ricostruzione della chioma capitozzata

Consiste nel ricreare una chioma semi naturale, dopo che un albero è stato capitozzato. I numerosi ricacci scaturiti dai grossi tagli, saranno selezionati e accorciati, in modo da creare una condizione nel la quale l’albero possa ricostuire una chioma il più stabile possibile.

Potatura in forma obbligata

Questo tipo di intervento è detto anche a testa di salice e permette di mantenere un’esemplare delle dimensioni volute. Consiste nell’eliminare ad intervalli regolari di 2-3 anni, tutti i ricacci scaturiti dalla potatura precedente. E’ un tipo di potatura che da buoni risultati se attuata su soggetti relativamente giovani e mantenuta costante nel tempo.

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